Gli odori? Molecole volatili. Raggiunto il naso, entrano in contatto con 300 milioni di recettori olfattivi. L’uomo ne possiede solo 6. Se ne avesse di più non saprebbe che farsene: la corteccia olfattiva canina che elabora le informazioni sugli odori occupa il 12,5% della massa totale del cervello, quella umana appena l’1%. Memoria olfattiva: nell’uomo funziona se associata a immagini visive o ricordi personali, nel cane invece la memoria è indipendente. L’ambiente. Se il clima è favorevole, il cane identifica odori vecchi di sei settimane, specie al tramonto quando la temperatura del terreno è un po’ più alta di quella dell’aria e gli odori salgono più facilmente. Ecco uno dei motivi per i quali i carnivori preferiscono cacciare di sera.
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